I consumatori non possono più essere incasellati: molti di loro rispondono alle confezioni che parlano loro in maniera personale, che si adattano al loro stile di vita e che li ispirano. Il segreto? Parlare ed essere in sincronia con il proprio pubblico, mentre si fa sentire ogni persona nel gruppo come se fosse l’unica persona cui si sta parlando.
Sembra che la natura dei venditori sia di attrarre un pubblico più vasto possibile, a scapito della percezione del marchio presso il target di riferimento. Questo conduce a un indebolimento dei valori del marchio e alla mancanza di un’unica personalità della marca: un design delle confezioni che cerca di essere all-inclusive trasforma i marchi in merce.
Questa discussione non è sulla segmentazione della confezione, dove una linea di prodotti di una specifica marca offre molte varianti per andare incontro alle esigenze dei consumatori: si parla dello sviluppo di sistemi di design generali di confezioni per attrarre specifiche parti del pubblico che non sono definite dall’età o da che punto sono nella loro vita ma dagli interessi degli individui entro quei gruppi e dai loro stili di vita. La convenzionale saggezza sui gruppi demografici deve essere sfidata adesso a confezionare in modo effettivo.
Il pubblico di un singolo
I consumatori stanno rispondendo a frotte alle confezioni che sentono personali, che si adattano ai loro stili di vita e che li inspira. Questo non vuol necessariamente dire che le confezioni debbano essere create in modo che possano essere personalizzate, anche se è definitivamente da tenere in considerazione. Gli avanzamenti nella tecnologia di stampa digitale rendono possibile l’uso limitato di confezioni personalizzate come valore fondamentale del marchio per i consumatori, quindi aspettatevi di vederne di più in futuro.
Il confezionamento può offrire un’esperienza personalizzata che è adattata alle esigenze del singolo individuo; questo fa percepire ai consumatori di essere direttamente coinvolti per i valori condivisi. Per realizzare ciò si ha bisogno di una profonda comprensione del marchio e sugli attributi per selezionare il pubblico adatto: è un’attività che richiede molte ore di ricerca ma ne vale totalmente la pena.
La ricerca conduce all’abilità del progettista di tradurre gli specifici elementi portanti del pubblico del marchio in una comunicazione visiva e verbale che si rispecchia nella confezione. Qual è il segreto? Parlare ed essere in sincronia con il pubblico, mentre si fa sentire ogni membro del gruppo come se fosse l’unica persona nel mondo a cui si sta parlando; così si inizia una relazione ed un livello di impegno più profondo, seguiti da amore e fedeltà eterni a cui i proprietari del marchio puntano, finchè il marchio adempie alle promesse. Prodotti come Nerf Rebelle di Harsbro, Monster Energy Drinks, Knob Creek Bourbon Whiskey sono splendidi esempi: non sono per tutti, ma chiunque ama questi marchi è un fan accanito. questo è il punto.
Gli elementi del design dell’imballaggio che stanno guidando i consumatori
Il colore e le immagini accattivanti hanno un impatto significativo quando stanno raccontando una storia: e la tipografia può ottenere un risultato simile; nuovi font stimolanti che sembrano scritti a mano ed esperti designers dell’imballaggio possono creare loghi manoscritti, unici nel loro genere e con comunicazioni chiave, che possono puntare al cuore di un marchio unico. come una biglietto scritto a mano per un amico, la tipografia può essere percepita come personale e questo è una connessione emotiva e soddisfacente; icone possono avere lo stesso effetto.
I substrati tattili, inoltre, spingono consumatori mirati a notare e scegliere la confezione: materiali costosi ne suggeriscono l’esclusività; la confezione ci parla: questi sono oggetti solo per le confezioni più esaustive, come l’Hasbro Transformers Platinum Edition Year of the Snake, affermando come la confezione sia integrale al valore del giocattolo.
La connettività può essere raggiunta via codici quick-response (QR) o realtà aumentate nella confezione che permette al consumatore di usare il proprio smartphone per essere coinvolti nel marchio in una maniera più personale. personalità uniche del marchio, toni di voce, originalità ed umorismo possono essere usati per raccontare delle storie: storie reali che si appellano alle storie ed agli stili di vita personali. quando i marchi costruiscono speciali culture che impegnano i loro fan all’interazione tra di loro, è magia. Gli essere umani hanno una volontà potente di instaurare relazioni significative.
Focalizzarsi sul rituale di aprire la confezione può diventare un punto focale del brand, come Apple e i loro fan capiscono perfettamente: questa è un’ulteriore opportunità per la connessione e la condivisione confermata dal volume crescente di “unboxing videos” (letteralemente: video di apertura delle confezioni) in rete, abitudine che è esplosa con sempre più consumatori che si filmano regolarmente durante l’apertura delle confezioni. Dal 2010 il numero di video su Youtube nella categoria degli unboxing é aumentato dell’871%; secondo la CNN nel 2014 circa 2370 giorni (equivalente a 6.5 anni) di filmati sull’unboxing sono stati caricati su Youtube.
Quando l’emozione di tirar via gli strati della confezione viene condivisa con la comunità alla stregua di un evento, qualcosa di eccezionale è stato ottenuto dal marchio, riuscendo a raggiungere il centro dell’esperienza del cliente. Ogni aspetto dell’interazione dovrebbe reinforzare il marchio ed ottenre valore, inclusi l’apertura e l’uso della confezione. Quindi l’attenzione alla struttura , alla chiusura e alla funzionalità del design della confezione dovrebbe essere considerato e sfruttato per essere conforme personalità unica del marchio.
Dr. Martyn Newman, un dottore di Londra, uno psicologo consulente ed esperto in intelligenza emozionale e comando, autore di “Emotional capitalists – The new leaders”, afferma: “In definitiva, l’unico modo per creare un profitto reale è di attrarre il consumatore emotivo piuttosto che quello razionale, facendo appello ai loro sentimenti e alla loro immaginazione.”. La confezione gioca un ruolo enorme nel riuscirci per conto dei marchi.
Obiettivi demografici in movimento
I consumatori sono cambiati drasticamente: non possono più essere incasellati; da qui, quindi il bisogno di sfidare i preconcetti demografici. Uno studio globale chiamato Female tribes compilato da JWT London nell’aprile 2014 ha scoperto come il 70% delle donne si sente allineata dal marketing, nonostante il loro potere decisionale ed il loro ruolod decisivo nel fare decisioni nell’acquisto.
La ricerca raccomanda che i marchi debbano fermarsi nel definire le donne basandosi sulle loro responsabilità, sulla loro età o fasi della vita, come mamme in carriera, nonne in pensione o donne single in carriera, e cominciare a concentrarsi sui loro stili di vita e ambizioni. Questa comprensione dovrebbe aiutare chi fa marketing e i designer della confezione a rivolgersi alle emozioni femminili per coinvolgerle in maniera significativa.
I bambini sono tutta un’altra faccenda. Nel momento in cui raggiungono la pre e la vera e propria adolescenza, reagiscono a chi li influenza nei loro gruppi in modo da orbitare verso i marchi in maniera più perspicace rispetto ai bambini più giovani. I marchi devono scoprire ciò che guida questi “influenzatori”, piuttosto che cercare di attrarre tutti i bambini che rientrano nella fascia di età. Grafiche innovative, combinazioni di colori e comunicazioni verbali incisive dovrebbero definire ciò a cui rispondono: confezioni dalle strutture non convenzionali con chiusure interessanti ed esperienze di apertura divertenti sono un plus.
Le maggiori compagnie produttrici di giocattoli sono esperte nel coinvolgere i bambini che sono fan dei loro prodotti, ma il pubblico sta comunque cambiando; i bambini sono coinvolti nella tecnologia a una giovane età, portando ad un affievolirsi delle vendite di giocattoli. La Lego sta approcciando il problema da un punto di vista antropologico, studiando le culture nelle quali vivono i bambini, le loro interazioni con i genitori e come usano i social media.
Lego ha raccolto grossi benefici da questi approfondimenti inserendosi negli schemi di gioco necessari per imparare come costruire delle strutture sempre più sofisticate. Mentre altre compagni produttrici di giocattoli stanno facendo fatica a coltivare e mantenere una clientela stabile, il sito web della Lego permette ai bambini di condividere quello che hanno creato e fruire di ciò che gli altri bambini hanno costruito, fondendo il mondo real e quello virtuale in una soluzione di continuità. Si potrebbe argomentare che l’ossessione dei ragazzini con tablet e smartphones incrementa le possibilità che si dedichino alla Lego visto la forza delle loro esperienze con il marchio.
Le confezioni per la serie di Lego City dimostra come i ragazzini siano così attratti dalla marca. C’è la promessa di divertimento, e del compimento, per i bamabini più giovani che amano elicotteri, macchine della polizia e motociclette mentre testano le proprie capacità nel costruire queste strutture. I bambini più grandi possono sfidarsi ad aumentare le proprie capacità con kit di difficoltà più elevata. E ricordiamoci: molti genitori amano giocare con i Lego: possono partecipare ai giochi dei figli ed apprezzare totalmente l’esperienza. Anche se questo può non essere il caso per alcuni genitori, comunque i Lego sono ritenuti un ottimo passatempo per i figli, date le loro funzioni educative e di sviluppo intellettuale.
L’importante non è essere il brand più quotato dal punto di vista monetario, ma esserlo dal punto di vista della soddisfazione del cliente e della loro lealtà; è la prova che rispondere ai bisogni emozionali del pubblico, rendere il marchio parte dei loro stili di vita, impegnarsi a mantenere i valori del marchio ed assicurare delle esperienze di qualità conducono ad un eterna fedeltà.
Fonte per l’articolo su Packaging Digest.